Interventi sul torrente Grand Eyvia. Intervengono gli Assessori Minelli e Marzi
L’Assessore all’Ambiente, Trasporti e Mobilità sostenibile, Chiara Minelli, e l’Assessore alle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio, Carlo Marzi, rispondono alle osservazioni avanzate dal Presidente di Legambiente in merito ai lavori di ripristino delle opere di difesa spondale del torrente Grand Eyvia a Cogne, danneggiate dagli eventi meteo avversi dei primi giorni di ottobre.
Il Presidente di Legambiente aveva infatti evidenziato criticità di ordine ambientale relativamente agli interventi in corso nell’alveo e sulle sponde del torrente Grand Eyvia, richiedendo chiarimenti in merito.
L’Assessore Marzi informa che A valle della confluenza del torrente Valnontey e nella piana di Epinel il torrente Grand Eyvia è oggetto di interventi puntuali e limitati che mirano a ripristinare le opere di protezione spondali danneggiate. Ciascun intervento interessa da meno di 10 metri a poco più di 50 metri di scogliere già esistenti a protezione di infrastrutture diverse, tra le quali la pista di fondo che si sviluppa lungo la sponda da sempre e che per la comunità locale rappresenta un elemento fondamentale dell’offerta turistica invernale. L’intervento ha comportato anche la demolizione di due massi presenti in alveo che hanno determinato le due erosioni maggiori della sponda.
Nell’esecuzione degli interventi, prosegue l’Assessore Marzi – non è stata effettuata alcuna attività di estrazione di materiale, non è stato utilizzato cemento o calcestruzzo, non sono state realizzate nuove difese spondali e soprattutto è stato mantenuto l’assetto preesistente del corso d’acqua. Il materiale in eccesso in alveo è stato riportato in altri tratti a colmare le erosioni delle fondazioni. Per l’esecuzione degli interventi si è operato in stretta collaborazione con il Consorzio pesca per organizzare il recupero del materiale ittico e per evitare la semina nei tratti interessati dagli interventi.
Gli Assessori Minelli e Marzi evidenziano che Gli interventi sono stati eseguiti nel rispetto dell’ecosistema del torrente Garnd Eyvia, applicando i criteri e le procedure non solo del vigente Piano regionale di tutela delle acque, ma anche di quanto previsto e concordato sui diversi tavoli tecnici per l’aggiornamento in corso di predisposizione.
Ogni intervento che interessa l’ecosistema fluviale deve essere mirato a salvaguardare infrastrutture e beni presenti sulle sponde, in un corretto equilibrio tra esigenze di tutela ambientale e attività presenti sul territorio. Il dialogo e la collaborazione con Legambiente e la vigilanza dei cittadini sono fondamentali per esaminare in modo critico le diverse situazioni per migliorare le strategie di intervento.