Dalla Giunta: approvato RITA, il progetto per affrontare e mitigare gli effetti dieventi climatici eccezionali

29 Giugno 2021News regionali

L’Assessorato delle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e territorio infoma che, nella seduta di Giunta di oggi, lunedì 28 giugno 2021, è stata approvata la proposta progettuale denominata “RITA – Risposta Impatti Tempesta Alex”. Il progetto, che sarà presentato nel bando del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia ‘Alcotra’ 2014/20 in scadenza il 30 giugno, si pone l’obiettivo di affrontare e mitigare gli effetti di eventi eccezionali, quali quelli determinati dalla Tempesta Alex che ha colpito anche il territorio regionale il 2-3 ottobre 2020.
L’Assessore Marzi evidenzia come “proseguono le iniziative per continuare a migliorare la capacità di risposta del sistema regionale agli eventi meteo eccezionali attraverso la collaborazione con i centri universitari di ricerca italiani e francesi. La collaborazione con il Politecnico di Torino (DIATI), il CNR-IRPI di Torino, l’INRAE di Aix en Provence e Grenoble e l’Université de la Savoie conferma la centralità della nostra regione quale laboratorio a cielo aperto nei quali studiare e definire le procedure di contrasto contro il dissesto geologici e l’impegno con il quale le strutture regionali ricercando soluzioni operative tecnologicamente avanzate in grado di consentire l’utilizzo più sicuro del territorio”.
Il progetto RITA sarà coordinato dalla Struttura opere idrauliche dell’amministrazione regionale e, oltre ai partner italiani del Politecnico e del CNR – IRPI di Torino, prenderanno parte alle analoghe attività di studio degli impatti conseguenti alla tempesta Alex sui territori d’oltralpe anche il Centro di Nazionale di Ricerca francese INRAE e l’Università della Savoia di Chambery.
“Partendo dall’esperienza e dalle informazioni reperite nel corso dell’evento alluvionale di ottobre e sulla base delle conoscenze già disponibili – prosegue l’Assessore Marzi – si aggiornerà la modellazione numerica di alcuni tratti della Dora Baltea e dei torrenti delle valli laterali per acquisire informazioni di maggior dettaglio della pericolosità idraulica correlata all’esondazione dei corsi d’acqua”.
Il costo complessivo è stimato in 1.015.000 euro e la spesa prevista dalla proposta progettuale per la Regione autonoma Valle d’Aosta è di 450.000 euro, di cui euro 360.000 mila a carico della quota di autofinanziamento per la realizzazione di interventi di ripristino delle opere di difesa idraulica del territorio e di 90.000 euro a carico dei contributi pubblici FESR (per l’85%) e del Fondo di rotazione statale (per il 15%).

Fonte: Assessorato delle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta

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