Prendiamo atto con stupore della nomina a direttore e Generale di Finaosta del dott. Paolo Giachino. Oltre ai rischi reputazionali che saranno valutati in autonomia da Banca d’Italia, fatto questo già di per se assai grave per una società finanziaria con la regione socio unico, non dimentichiamo che nel 2016 il Consiglio regionale, massimo organo del socio, ne aveva richiesto la rimozione da Direttore Generale della CVA per il venir meno del rapporto fiduciario a seguito della vicenda delle turbine cinesi e nel 2017 il rapporto di lavoro con la CVA è stato bruscamente interrotto a seguito dei gravi fatti intervenuti a tutti noti.
Stupisce quindi che oggi il Consiglio di Amministrazione della Finaosta, socio unico CVA, ridotto a soli tre dei cinque membri previsti abbia deliberato tale nomina pur con l’avviso e il voto contrario del suo Presidente Andrea Leonardi.
A seguito di tale decisione chiediamo una verifica indifferibile e urgente tra il socio regione il Consiglio di Amministrazione di Finaosta sull’argomento il cui esito dovrà essere riferito data la rilevanza e l’urgenza nel prossimo consiglio regionale.
Movimento Stella Alpina e Gruppo consiliare Stella Alpina