«Il governo intende alimentare il sistema dell’edilizia con significativi finanziamenti»
Mercoledì 11 novembre, si è svolta la riunione della Consulta dei lavori pubblici, organismo previsto dalla normativa regionale in materia e composto dai rappresentanti delle imprese edili, degli artigiani, dei sindacati e dei professionisti, oltre che dal Consiglio permanente degli enti locali e dell’Amministrazione regionale.
Durante l’incontro i rappresentanti degli operatori economici e dei lavoratori del comparto edile hanno rappresentato lo stato del settore dai rispettivi punti di osservazione, evidenziando come la generale riduzione degli investimenti pubblici degli ultimi anni stia determinando una profonda crisi aggravata dall’emergenza Covid: semplificazione delle procedure, maggiori investimenti nel settore a beneficio delle imprese locali e un miglioramento delle garanzie dei lavoratori nei cantieri sono state le richieste avanzate dai diversi rappresentanti.
Da parte sua l’assessore regionale alle Opere pubbliche ha ribadito la volontà di accrescere l’attenzione del governo regionale sulle questioni del settore dell’edile, «che ha sempre costituito un importante volano di sviluppo economico e di opportunità per le imprese locali, operando insieme per individuare gli interventi possibili e più efficaci per invertire la spirale di crisi».
La situazione economica, anche a causa del Covid, rende maggiormente difficoltoso l’intervento pubblico, «però è possibile individuare azioni mirate volte a rafforzare il settore con investimenti pubblici e con misure di semplificazione amministrativa degli interventi edilizi privati, come quelli, ad esempio, già previsti nell’ambito del disegno di legge collegato al bilancio regionale in corso di esame da parte del Consiglio regionale».
«Con l’avvio della nuova legislatura regionale e delle consiliature in 67 Comuni – ha proseguito l’Assessore – il governo regionale intende alimentare il sistema dell’edilizia con significativi finanziamenti nel corso dei prossimi anni, individuando con la partecipazione dei Comuni le esigenze finalizzate alla realizzazione di opere pubbliche rispondenti alle necessità nonché per rafforzare le infrastrutture sul territorio».
«Misure che devono essere definite e concordate attraverso un confronto continuo tra tecnici regionali e rappresentanti degli operatori economici – ha concluso Carlo Marzi – attivando e rivitalizzando i tavoli tecnici della Consulta che già esistono. Con un forte impegno nella discussione, al di là delle singole posizioni rappresentate, è possibile individuare le azioni più utili per fronteggiare questi momenti di crisi».
Fonte: La Vallée Notizie