Il gruppo Lega Vallée d’Aoste, con un’interrogazione discussa nella seduta consiliare del 6 ottobre 2021, ha chiesto delucidazioni in merito all’attivazione di confronti tra le Organizzazioni sindacali e il Governo regionale circa la volontà dell’Amministrazione regionale di procedere all’esternalizzazione di alcuni servizi pubblici di viabilità.
L’Assessore alle opere pubbliche, Carlo Marzi, ha richiamato una delibera del 2017 di autorizzazione all’acquisizione del servizio di manutenzione invernale ordinaria lungo le strade e i piazzali di competenza regionale, per il quinquennio compreso tra le stagioni invernali 2017-2018 e 2021-2022: «La deliberazione disponeva, tra l’altro, l’espletamento del servizio di manutenzione ordinaria direttamente da parte delle Struttura viabilità dell’Amministrazione regionale, in funzione dei mezzi e del personale a disposizione, su alcune strade regionali (la 16 di Saint-Christophe, la 18 di Pila, la 19 di Pollein e la 34 dell’Autoporto). Le ridotte disponibilità di risorse umane (dalle 11 unità in forza nel 2017 si è passati a 9), il vetusto stato delle dotazioni strumentali (su sette mezzi per il servizio sgombero neve, 5 risultano immatricolati negli anni ’80 e ’90) e le conseguenti spese di manutenzione correlate al loro utilizzo (la previsione di spesa per il 2021 è di circa 73 mila euro) hanno posto le basi razionali per la scelta di una futura, diversa gestione almeno di una parte del servizio di sgombero neve, individuata esclusivamente in quello relativo alla strada regionale 18 di Pila: una strada caratterizzata da pendenze e quote altimetriche che rendono particolarmente significativo il logorio dei mezzi e il conseguente impatto sui costi di manutenzione. Tale previsione che oggi viene già applicata a 32 delle 44 strade regionali è, tuttavia, ipotizzata esclusivamente in vista della nuova programmazione quinquennale di sgombero neve che decorrerà dall’anno 2022-2023: pertanto, per l’imminente stagione invernale, le modalità di espletamento del servizio rimarranno immutate. Tengo a sottolineare che tale scelta è stata opportunamente condivisa, in più occasioni, con i dipendenti coinvolti nell’espletamento del servizio.»
Riguardo ai confronti richiesti dalle organizzazioni sindacali, l’Assessore ha riferito di averle incontrate lo scorso 28 settembre, unitamente ai responsabili delle strutture regionali competenti: «In quella sede sono stati esposti gli intendimenti dell’Amministrazione regionale e sono state dettagliate le motivazioni a monte della valutazione della futura, diversa gestione di questa parte del servizio, che non ha nulla a che fare con la categoria di esternalizzazione, concordando che su questo tema deve restare alta la soglia di attenzione. Nell’occasione, che è stata collaborativa e proficua, ho inoltre anticipato che sarebbe stata mia cura garantire la corretta informazione sui processi decisionali e l’attivazione dei tavoli di confronto che si rendessero necessari per approfondire la questione, dopo averne dato comunicazione in Consiglio.»