Consiglio regionale – Interpellanza sulla riduzione del consumo di suolo

28 Gennaio 2022News regionali

Nella seduta consiliare del 26 gennaio 2022, il gruppo Lega Vallée d’Aoste ha interpellato il Governo sugli obiettivi di riduzione del consumo di suolo.

L’Assessore alle opere pubbliche, Carlo Marzi, sottolineando che la Valle d’Aosta è la regione italiana con il minor consumo di suolo in termini assoluti, ha riferito che «dai dati del Rapporto ISPRA 2021 risulta la superficie di suolo consumata da usi antropici al 2020 è del 2,1%. La Regione, in collaborazione con ISPRA, ha prodotto uno specifico capitolo sul consumo di suolo contenuto nel Rapporto nazionale 2020 che comprende la Carta regionale e alcune elaborazioni sperimentali; sta per formalizzare la costituzione dell’Osservatorio regionale sul consumo del suolo e ha in previsione di aderire alla Carta nazionale dei principi sull’uso sostenibile del suolo.»

«Il Governo regionale è fortemente impegnato a mantenere il primato della Valle d’Aosta come regione con il minor consumo di suolo – ha proseguito Marzi -. In quest’ottica, stiamo lavorando sia sulla pianificazione regionale di settore o locale, sia sulla definizione delle strategie di intervento. E’ in corso l’aggiornamento del Piano territoriale paesistico, che già affronta il contenimento del consumo di suolo, e della legge 11/1998, documenti che saranno integrati con adeguamenti urgenti in linea con l’evoluzione socio-economica e i cambiamenti climatici in atto. Inoltre, è in fase di collaudo la nuova Carta della copertura del suolo e stiamo procedendo con il coinvolgimento di enti locali, associazioni di imprese e cittadini, all’elaborazione della Strategia per lo sviluppo sostenibile che recepisce l’Agenda ONU 2030 con gli obiettivi che interessano la tutela del suolo. L’Amministrazione dispone inoltre di una ricchissima base informativa sui dati territoriali reperibile sul geoportale SCT che è continuamente aggiornato oltre a un’ampia documentazione che comprende, tra gli altri, i piani regolatori comunali, la Carta regionale dei suoli, la Carta geologica regionale, la Carta della natura prodotta da ARPA in collaborazione con ISPRA e una serie di banche dati settoriali come quelle relative ai pascoli, ai boschi, alle infrastrutture e ai dissesti idrogeologici.»

 

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