Gli Assessorati delle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio e dell’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate comunicano che il 12 maggio scorso si è concluso al Liceo linguistico di Courmayeur il ciclo formativo – educativo dedicato a studenti, residenti, turisti, mediante l’utilizzo dello strumento, in realtà immersa (3D), VR AVALANCHE, sul pericolo valanghe e sulla sicurezza in montagna in inverno, nell’ambito del progetto “RISK-ACT” del Piano Integrato Tematico (PITEM) “RISK” – Programma di Cooperazione Transfrontaliera ITALIA/FRANCIA “ALCOTRA” 2014/20.
Le attività sono state realizzate dal 14 ottobre 2021 fino al 12 maggio 2022 dalla Fondazione Montagna Sicura, in coordinamento con la Sovrintendenza agli studi e con la collaborazione di 18 Guide alpine. Nel complesso sono stati realizzati 30 atelier, di cui 13 sul territorio e 17 nelle scuole secondarie, coinvolgendo complessivamente 488 persone, 6 istituzioni scolastiche, 19 classi per un totale di 263 studenti.
L’Assessore alle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio evidenzia che si è trattata di un’importante azione di informazione e sensibilizzazione dei partecipanti: sull’importanza della conoscenza delle condizioni nivometeorologiche, dell’organizzazione di un’uscita e delle procedure di autosoccorso in valanga mediante la realizzazione delle opportune operazioni per un approccio corretto alla montagna in generale e, nello specifico, in contesto innevato.
Secondo l’Assessore la risposta delle persone coinvolte, la qualità della partecipazione e i riscontri ottenuti sono la dimostrazione dell’efficacia dell’applicazione in realtà virtuale VR – Avalanche, che è stata percepita in primo luogo come un importante strumento di introduzione al mondo della sicurezza in montagna, in secondo luogo come un valido supporto alla formazione. Grazie alla ripetibilità dei gesti, infatti, i ragazzi hanno avuto modo di memorizzare le procedure di autosoccorso, automatizzando la sequenza di azioni che, in caso di incidente, si sarebbe tenuti ad eseguire.
L’Assessore all’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate sottolinea come l’ampia richiesta da parte degli istituti scolastici e degli enti coinvolti di ripetere questi incontri formativi, dimostra la concreta validità del percorso realizzato dal progetto e dell’interesse che esiste per i temi della sicurezza in montagna.
I progetti europei – evidenzia ancora – sono l’occasione per sviluppare e applicare con partner di altre regioni e paesi nuove tecnologie in settori di comune interesse, creando innovazione e occasioni di sviluppo per i territori. In questo caso inoltre il connubio tra la ricerca applicata ai rischi naturali e la scuola consente di avvicinare i giovani alla montagna, attraverso un linguaggio moderno e accattivante, rendendoli maggiormente consapevoli e quindi più pronti rispetto ai pericoli.
Fonte: Assessorato delle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta