Lunedì 2 novembre 2020, il Governo regionale ha esaminato la proposta di atto amministrativo recante la “Proroga degli indirizzi di cui al documento di economia e finanza regionale (DEFR) per il triennio 2020-2022” e i disegni di legge recante le “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della regione autonoma Valle d’Aosta/ Vallée d’Aoste (legge di stabilità regionale per il triennio 2021/2023). modificazioni di leggi regionali” e il “Bilancio di previsione della regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste per il triennio 2021/2023”. Le proposte sono state trasmesse al Consiglio regionale.
Si tratta di un bilancio tecnico e di continuità che, in modo responsabile, abbiamo voluto adottare con l’intento di sottoporlo, nel più breve tempo possibile, all’attenzione del Consiglio regionale – così ha spiegato l’Assessore alle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio Carlo Marzi in conferenza stampa.
A pochissimi giorni dal nostro insediamento, avvenuto tra l’altro a fine e alla luce dell’emergenza sanitaria che la Valle d’Aosta sta vivendo, abbiamo voluto mantenere gli indirizzi di economia e di finanza già contenuti nel documento adottato dal Consiglio regionale precedente.
In una situazione di grande incertezza abbiamo deciso di dare priorità alla stabilità approvando un bilancio che, garantendo la continuità amministrativa, pone delle solide basi sulle quali si potrà sviluppare in futuro la programmazione finanziaria per realizzare gli obiettivi di Governo.
Come il DEFR, anche il bilancio annuale e pluriennale della nostra Regione nonché il Bilancio di previsione sono stati redatti nel solco della continuità allo scopo di scongiurare, il ricorso all’esercizio provvisorio.
L’obiettivo primario rimane dunque quello di approvare il più rapidamente possibile, un bilancio per continuare ad erogare servizi garantendo copertura finanziaria che altrimenti potrebbero mancare.
Non possiamo però nascondere che già nel 2020 si trovano le ricadute di una crisi economica iniziata anni fa, e alla luce dell’attuale situazione non è stato facile arrivare ad un pareggio tecnico.
In modo responsabile, abbiamo dovuto rimodulare il bilancio, anche per i prossimi anni, individuando le priorità che il Governo regionale ha individuato mettendo al centro le necessità della comunità valdostana.
Il Bilancio pareggia nell’importo complessivo di 2,032 miliardi per il 2021, 1,435 miliardi per il 2022 e 1,404 miliardi per il 2023.
In riferimento allo sbalzo incrementale una tantum registrato nel bilancio nell’annualità di previsione 2021, in modo equivalente sia nella parte spesa che nella parte entrata, è necessario precisare che lo stesso è dovuto alla contabilizzazione, secondo le regole dell’armonizzazione dei bilanci, della chiusura del prestito obbligazionario (BOR) emesso nel 2001, per l’acquisizione delle centrali idroelettriche, che giunge a scadenza a maggio 2021. Al netto di tale operazione (515,7 milioni di euro in parte entrata), le risorse disponibili sono in linea con gli esercizi 2020 e 2022.
Le risorse disponibili, al netto delle somme già impegnate, del fondo pluriennale vincolato e del contributo regionale al risanamento della finanza pubblica (102,8 milioni), previsti a legislazione nazionale vigente, sono pari a circa 1,72 miliardi di euro per il 2021, 1,21 miliardi per il 2022 e 1,22 miliardi per il 2023.
L’incidenza percentuale della spesa corrente è dell’ 80,65%, la spesa di investimento si attesta al 19,35%.
Vengono garantite, in linea con gli anni precedenti tutte le risorse in termini di spesa, in particolare per quanto riguarda le risorse per la Sanità, la Finanza locale, l’istruzione e il diritto allo studio e le politiche sociali.