Nella seduta straordinaria del Consiglio del 3 febbraio 2020, in chiusura dell’adunanza dedicata alle leggi di bilancio, il Consiglio Valle ha approvato, con 19 voti a favore (AV, UV, SA, RC-AC, PNV-AC-FV, Consigliere Barocco), 1 contrario (ADU VdA) e 15 astensioni (Lega VdA, M5S, Mouv’, Vdalibra, Consigliere Restano), le disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale per il triennio 2020-2022.
Il provvedimento modifica una serie di leggi regionali e disposizioni in materia di turismo e trasporti (piste di sci, professioni turistiche, trasporto di persone mediante autobus da noleggio, rilevazione dati turistici), di viabilità (strade regionali), di agricoltura (difesa delle api), di politiche educative (Fondazione musicale, diritto allo studio, refezioni scolastiche, autonomia scolastica, offerta formativa), di contratti pubblici (centralizzazione delle funzioni di committenza per affidamento di lavori e servizi e obblighi informativi e di pubblicità degli atti), di sanità (modalità di approvazione degli indirizzi e obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi, criteri di applicazione del decreto del Ministero della salute del 2015 in materia di standard qualitativi nell’ambito dell’autonomia organizzativa della Regione), in materia di pratiche edilizie, mobilità sostenibile, rifiuti, vincolo idrogeologico ed esercizio associato di funzioni e servizi comunali.
Dichiarazioni di voto sulle disposizioni collegate alla legge di stabilità
Il Consigliere Carlo Marzi (SA) ha rilevato l’importanza dell’essere giunti al momento dell’approvazione delle leggi di bilancio e ha affermato di essere fiero di votare a favore dei disegni di legge. Il Consigliere ha ribadito che la Stella Alpina non rassegnerà le dimissioni ed è contraria non solo alle elezioni anticipate ma anche a Governi a scadenza se non quella naturale del 2023. Qualora si raggiungessero le 18 firme, Marzi ha comunicato di volersi impegnare a fare in modo che la scadenza di una votazione anticipata nel 2020 abbia una durata massima di tre anni, in modo tale che non si ripeta un’interferenza tra elezioni regionali e comunali.
Il Presidente della seconda Commissione Pierluigi Marquis, ripercorrendo le audizioni e i confronti in Commissione da cui sono scaturite proficue riflessioni, ha osservato che sono stati portati buoni contributi al bilancio anche se si sarebbe potuto fare meglio, ma così non è stato, tenuto conto anche del clima politico non facile. Per Marquis, questo documento contabile può contribuire a mettere in sicurezza la Valle d’Aosta, ma è soltanto una prima fase, perché occorrono soluzioni politiche per poter dare un governo alla Valle che attui le misure approvate.
Il dibattito sugli emendamenti in tema di discariche
L’Aula, nell’approvare 12 emendamenti, si è soffermata in particolare sulle disposizioni in materia di rifiuti, che hanno tenuto impegnati i Consiglieri durante la maggior parte della giornata per cercare una sintesi riguardante la tematica delle discariche e sulla quale sono stati depositati due subemendamenti a un emendamento della seconda Commissione: uno sottoscritto dai gruppi AV, UV, SA, RC-AC, PNV-AC-FV, GM, Lega VdA, Vdalibra e Mouv’ (approvato in votazione segreta con 26 voti a favore, 3 contrari e 6 astensioni) e uno del gruppo ADU VdA (respinto con 8 voti a favore, 10 contrari e 17 astensioni, sempre in votazione segreta).
L’Assessore all’ambiente, illustrando i subemendamenti dei gruppi consiliari AV, UV, SA, RC-AC, PNV-AC-FV, GM, Lega VdA, Vdalibra e Mouv’, ha detto che questi vanno nella direzione di salvaguardare la salute dei cittadini e il rispetto dell’ambiente tracciando un cammino per una nuova visione futura, una svolta. I subemendamenti intendono proporre una soluzione legislativa alla questione della realizzazione e dell’esercizio delle discariche per il conferimento di rifiuti speciali provenienti da altre regioni, a fronte delle richieste avanzate su più fronti e, in particolare, dai Comitati dei cittadini e dalle Amministrazioni locali. A fronte della disposizione che impegna la Regione a disincentivare il conferimento di rifiuti speciali provenienti da altre regioni, si prevede per le discariche già autorizzate, ma non ancora in esercizio, il divieto di completare i lavori correlati alle attività di smaltimento dei rifiuti speciali, ad eccezione dei rifiuti inerti: conseguentemente, le autorizzazioni e le eventuali proroghe concesse si intendono revocate dal 15 febbraio 2020. Viene inoltre mantenuto il limite introdotto del 20 per cento della capacità annua extra regione autorizzata per le sole discariche già realizzate e già in esercizio.