Aosta – Palamiozzi, il comune ora ipotizza di modifare il tetto a “bacinella” Aosta

19 Ottobre 2019News dai comuni

Nell’ambito dei 389mila euro per l’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti sportivi cittadini rientra pure il PalaMiozzi nel Quartiere Dora di Aosta. Il tallone d’Achille di questo impianto erano le periodiche infiltrazioni d’acqua dal tetto che rovinavano il parquet. Lo scorso anno il Comune ha speso 93.000 euro per il rifacimento del manto di copertura.
Un problema risolto definitivamente? «Gli interventi dell’anno scorso sono stati risolutivi e integrali per i prossimi 15 anni. – assicura l’assessore comunale allo Sport Carlo Marzi – Quello che sicuramente stiamo valutando con gli Uffici degli Stabili Comunali è la possibilità di poter intervenire addirittura sulla forma del tetto del Palazzetto, così da risolvere per sempre questa annosa questione che vede un tetto a forma di “bacinella”».
Quale cifra ha stanziato il Comune di Aosta per il PalaMiozzi per i prossimi interventi? «Stiamo per investire 60.000 euro – calcola l’assessore Marzi – che saranno destinati alla ristrutturazione degli spogliatoi (impianto idraulico compreso), alcune sistemazioni delle aree esterne, la totale tinteggiatura interna e tutta una serie di interventi sia sull’impianto elettrico che su quello di riscaldamento. Sono state indette 3 gare d’appalto, una per le opere di muratura, una per le opere idrauliche e una per le opere di decorazione. 1 soggetti aggiudicatari saranno individuati entro la prima settimana di novembre».
Sono note altre criticità del PalaMiozzi? «Abbiamo segnalato come intervento urgente la realizzazione di un muro di sostegno sul lato sud dell’area esterna che circonda il Palazzetto, così da poterne ripristinare la superficie erbosa» asserisce l’assessore Carlo Marzi.
Secondo lei, il PalaMiozzi è adeguato o no alle esigenze delle società sportive che lo utilizzano? «Il PalaMiozzi ospita l’attività della Federazione Pallacanestro e delle sue affiliate e accoglie oltre 400 cestisti la settimana (più gli alunni di 2 scuole), – dice l’assessore Carlo Marzi – essendo quindi l’unico impianto sportivo omologato in città per il basket sono assolutamente soddisfatto sia del suo utilizzo, sia dei rapporti con la Federazione, sia dei risultati sinergici raggiunti in termini sportivi e di fruizione». Più in generale, tutte le società sportive lamentano la mancanza di palestre e la difficoltà ad accedere a quelle scolastiche per via della rigidità burocratica di alcuni dirigenti nel concederle. Condivide questo giudizio? Ritiene possibile la costruzione di un palazzetto dello sport ad Aosta, visto che il capoluogo è pure Città dello Sport? «Nel 2019, in maniera sperimentale, – dichiara l’assessore Carlo Marzi – Aosta si è dotata del suo primo regolamento di utilizzo per gli impianti sportivi. In tal senso collaborando con il collega Andrea Paron e i suoi uffici abbiamo per la prima volta equiparato l’utilizzo delle 5 palestre scolastiche alle 4 di pertinenza sportiva. Questo ha portato in concreto a una suddivisione comune e condivisa degli spazi e all’applicazione delle stesse tariffe su tutti coloro i quali hanno fatto richiesta. Insomma hanno tutti ricevuto gli spazi richiesti e perla prima volta con le stesse tariffe che prevedono – ad Aosta – la gratuità dei ragazzi fino a 16 anni. In concreto, quindi, abbiamo ancora migliorato la concessione degli spazi nelle palestre aostane e tutto ciò nel pieno rispetto dell’autonomia dei dirigenti scolastici. Venendo alla questione palazzetto dello sport, ritengo che sia necessario coinvolgere, nel valutare un’operazione di questo tipo, sia l’Amministrazione regionale che, almeno, i Comuni della Plaine».

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