Acquisito l’oleodotto dismesso di proprietà Eni nel tratto compreso tra Pont-Saint-Martin e Saint-Rhémy-en Bosses

9 Maggio 2022News regionali

L’Assessorato delle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio informa che la Giunta regionale ha approvato la delibera per l’acquisizione dell’oleodotto di proprietà Eni, nel tratto valdostano compreso tra Pont-Saint-Martin e Saint-Rhémy-en Bosses.

L’Assessore riferisce che l’acquisizione rappresenta una importante opportunità che consente di riutilizzare l’intera tratta dismessa dell’oleodotto per il collettamento dei reflui fognari di comuni delle Unités Mont-Rose e Mont-Cervin, evitando lavori per la posa di decine di chilometri di tubazioni con conseguente ingente risparmio di denaro pubblico. L’Assessore e la Giunta evidenziano inoltre che sarà possibile valorizzazione l’intera tratta valdostana anche come cavidotto o utilizzo a fini irrigui, in quanto la stessa, fuori esercizio e non più utilizzata dal 1994, è stata manutenuta, risulta essere vuota e inertizzata e non presenta criticità in atto di tipo ambientale.

La linea dismessa dell’oleodotto Ferrera-Collombay di proprietà ENI Spa attraversa la regione nel tratto compreso tra Pont-Saint-Martin e Saint-Rhémy-en-Bosses, per una lunghezza di circa 70 chilometri, passando lungo il fondovalle della Dora Baltea fino ad Aosta per risalire nella valle del Gran San Bernardo verso la Svizzera.

L’amministrazione regionale ha concluso un lungo percorso negoziale con la società ENI per l’acquisizione dell’infrastruttura che si è conclusa con l’aggiudicazione ad un prezzo “simbolico” di 700 euro oltre a IVA e spese notarili.

Nell’ambito delle attività di progettazione dei collettori all’interno delle Unité de Communes Mont-Rose e Mont-Cervin è stata valutata la possibilità di sfruttare tale linea dismessa per il collettamento dei reflui fognari è stata valutata nell’ambito delle attività di progettazione dei collettori all’interno delle Unité de Communes Mont-Rose e Mont-Cervin, a servizio dei costruendi depuratori dei due agglomerati, che consentirebbe in particolare di collegare Hone-Bard con Donnas, nell’Unité Mont Rose e Nus, Fenis, Chambave, Pontey, nell’Unité Mont-Cervin.

 

Fonte: Assessorato delle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta

 

 

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